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Taralli mon amour…

Frutto di un tentativo culinario ben riuscito, i taralli sono il simbolo della Puglia in tutto il mondo. Uno snack sfizioso da sgranocchiare, che non manca mai sulle nostre tavole!

La leggenda dell’origine dei taralli pugliesi

La leggenda vuole che i taralli siano nati nel 1400, quando una madre, per sfamare i suoi figli, decise di impastare quel poco che aveva in dispensa: farina, olio, vino bianco e sale.  Il risultato fu sorprendentemente buono, ma si sa, la necessità aguzza l’ingegno… da allora i taralli, figli della creatività popolare, si sono diffusi ovunque, assumendo forme e sapori ogni volta diversi.

Taralli di grano arso, la variante contadina

I taralli di grano arso sono fatti con un mix di farina di grano tenero e farina di grano arso, un ingrediente povero legato alla tradizione contadina. All’epoca dei latifondisti, i contadini raccoglievano le spighe di grano sfuggite al fuoco dopo la mietitura, e con i chicchi bruciati ricavavano una farina scura e dal retrogusto amarognolo per fare pane, pasta e altri prodotti da forno.

I taralli di grano arso sono il compagno ideale in qualunque occasione: durante un aperitivo, insieme a olive, formaggi e salumi, ma anche con i piatti a base di pesce e carne e un bel bicchiere di vino rosso Aliuva!