Descrizione

La rivalsa del Nero di Troia

Il Nero di Troia è stato per molto tempo un vitigno relegato a un ruolo secondario, ma oggi vive una stagione da protagonista. Vinificato in purezza dà vita a vini di indiscusso pregio, dal sorso persistente e dagli avvolgenti sentori di more, prugna e spezie, che si ritrovano piacevolmente anche in bocca.

Si narra che il Nero di Troia fosse amato anche da Federico II di Svevia e che i tralci di questo vitigno siano giunti sulle rive dell’Ofanto grazie a Diomede, l’eroe greco della guerra di Troia. Un origine leggendaria, per un vino potente e inebriante.

Grappa barricata di Nero di Troia Ursaria, un nettare pregiato

La grappa barricata di Nero di Troia Ursaria è un distillato prezioso. Dello stesso colore dell’oro, è ottenuta dalla distillazione delle vinacce fermentate di Uva di Troia. La grappa barricata Ursaria matura e affina in botte di legno, passaggio che le regala una complessa eleganza. Il bello di questa grappa è che il legno ha arricchito, ma non ha coperto la fierezza del Nero di Troia. Al primo assaggio stupisce per le suggestioni sontuose che offre al palato.